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Un albero maestoso dal particolare colore giallino, ha una lunga tradizione medicinale e rituale nel Sud Africa.

E’ un potente oneirogeno e viene considerato sacro dalle tribù Xhosa insieme alle altre piante rituali “ubulawu” (radici africane del sogno e uzara), che consumano per comunicare con l’aldilà.

NON E’ UN FITOFARMACO O UN SUPPLEMENTO ALIMENTARE, MA UN ARTICOLO NON ADATTO AL CONSUMO UMANO DESTINATO SOLTANTO AD ESPOSIZIONE E FUMIGAZIONI IN AMBIENTI APERTI.

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forma Intero Tritato In polvere Essenza alcolica
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Descrizione

INFORMAZIONI SULL’USO STORICO NELLA MEDICINA MUTI AFRICANA (NON COSTITUISCONO POSOLOGIA)

PARTE USATA: corteccia

-decotta\ 5-15g 
-tintura 1:1\ 3-10ml 

Viene combinato con le radici africane dei sogni e l’uzara nella preparazione dell’elisir ubulawu.

Alcuni report non verificati sembrano suggerire che questa pianta possa indurre effetti psichedelici in combinazione con un MAO-inibitore.

Viene impiegata per lo più come oneirogeno.

Medicina convenzionale
Le proprietà antiasmatiche, antimalariche, antimicrobiche, immuno-modulanti ed emetiche dell’albero della febbre e dei suoi fitocostituenti sono supportate dalla ricerca scientifica.

Non viene usato in medicina convenzionale.

 

Medicina alternativa
Nella medicina tradizionale africana si usa come rimedio per malaria, febbre, indigestione, anemia e disturbi oculari.

Decotto
-(Opzionale) Congelare un giorno prima il materiale inumidito con acqua (distillata) per indebolire le pareti cellulari.
-Mettere l’acacia (opzionale)in polvere in una pentola con un volume quadruplo di acqua (opzionale)distillata.
-Lasciare sobbollire appena fino a 1 ora e mezza per la saturazione, aggiungere ulteriore acqua solo se necessario al fine di tenere i solidi ben coperti.
-Filtrare e scartare i solidi
-(Opzionale)Riutilizzare i solidi scartati per un altra cottura.

Tintura
-(Opzionale) Congelare un giorno prima il materiale inumidito con acqua (distillata) ed una spruzzatina d’etanolo.
-Mettere l’acacia (opzionale)in polvere in un barattolo sigillabile e aggiungere alcol al 70%.
-Scuotere vigorosamente quanto più spesso (almeno 1 volta al giorno) e lasciare a riposo fino a 3 settimane
-Filtrare e scartare i solidi
-Evaporare l’alcol fino alla gradazione desiderata, si può anche eliminare tutta la parte liquida per ottenere un residuo solido

Descrizione
Ordine: Fabales
Famiglia: Fabaceae
Genere: Vachellia
Specie: V. xanthophloea
Nativo: Africa
Plant Hardiness Zone: 9-11
L’albero della febbre (Acacia Xantophloea) è molto robusto, non possiede quasi foglie ed è alto fino a 25m.
La corteccia è di un caratteristico colore verde-giallino, liscia e coperta da una polverina gialla che si credeva fosse di composizione solforosa.
E’ coperto da spine molto lunghe e diritte a coppie di due, produce fiori rotondeggianti molto profumati da agosto a settembre.
I semi maturano dentro caratteristici baccelli nel periodo che va da gennaio ad aprile.

Coltivazione
L’albero della febbre è una pianta relativamente facile da propagare, nonostante l’origine tropicale non teme molto il freddo.
-Mettere a mollo i semi coperti per un nottata in acqua calda ma non bollente.
-Quando saranno germogliati, piantare i semi in terriccio molto drenante con la radice verso il basso
-Circa 6-7 settimane dopo la germinazione, i semi dovrebbero sviluppare due foglioline e potranno essere trapiantati in piena terra.
-Non necessita di molta acqua, conviene piantarlo in un terreno molto drenante.

L’albero della febbre è stato usato da millenni dalle tribù africane che lo usavano per curare malaria e disturbi oculari; veniva chiamato così perchè cresceva vicino ai principali focolai di febbre malarica.
E’ stato spiegato che il motivo di questa particolare caratteristica fosse ambientale e l’albero non fosse per niente contagioso, anzi utile nel combattere questa malattia.

La leggenda narra che la corteccia fosse stata donata dai conquistatori spagnoli alla contessa di Chinchon nel 1630 per guarirla dalla malaria, cosa che avvenne in breve tempo.

A scopo rituale, questa pianta viene combinata con altre erbe come l’Ubhubhubhu (Helinus Integrifolius), la radice africana dei sogni (Silene Capensis) e l’erba africana dei sogni (Entada Rheedii) per creare il potente elisir oneirogeno Ubulawu.

Nel 1820, alcuni ufficiali britannici di stanza in India, mischiarono la corteccia dell’albero della febbre con zucchero, acqua e gin per creare un rimedio anti-malaria; anche se divenne famoso come prima acqua tonica e non come farmaco.
Contiene molti tannini ma non si sa molto altro della sua composizione, alcuni ipotizzano addirittura possa contenere betacarboline e triptamine allucinogene come il DMT.
Effetti anti-asmatici e immuno-modulatori:
Odongo, Grace Akinyi. Anti-asthmatic and Immunomodulatory properties of extracts of Acacia xanthophloea, Strychnos henningsii and Microglossa pyrifolia in asthma-induced mice. Diss. JKUAT, 2015.
Effetti anti-malarici ed anti-batterici:
Mahady, Gail B. “Medicinal Plants for the Prevention and Treatment of Bacterial Infections.” Frontiers in Medicinal Chemistry, Volume (4) 4 (2009): 248.
L’assunzione di albero della febbre è particolarmente controindicata in chi ha trascorsi di schizofrenia, depressione o malattie mentali.

Non sono note interazioni farmacologiche pericolose.

Gli effetti collaterali più comuni sono nausea e vomito.

L’uso eccessivo e continuato può provocare danni ai reni.

 

Tutte le informazioni relative ai nostri prodotti vengono fornite a titolo informativo: non vogliono incoraggiare atteggiamenti pericolosi e/o di illegalità.

I termini usati nelle categorie ed i tag non vogliono suggerire l’uso dei prodotti, solo organizzarli in base alle tradizioni etnobotaniche e alle potenzialità farmacologiche identificate in letteratura.

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I nostri contenuti su etnografia, chimica e farmacologia delle specie trattate non sono stati valutati dall’ISS o da una qualunque figura medica professionale: le possibili applicazioni, indicazioni posologiche ed avvertenze sono descritte solo a scopo educativo, sono speculazioni personali e non costituiscono parere medico.

I prodotti che trattiamo sono incensi, sementi da coltivazione, materiale botanico da collezione/esposizione e materiale scientifico da ricerca. Non sono articoli destinati al consumo umano, leggi attentamente termini e condizioni prima di effettuare un eventuale acquisto https://www.visionecurativa.it/termini-e-condizioni/

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1 recensione per Albero della febbre (Acacia xanthophloea)

  1. Mirko

    Ottimo profotto, fa quello che deve io lo combino con erba dei sogni

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Albero della febbre (Acacia xanthophloea)
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