
Noci del sapone, il vero detergente naturale
Il nome del genere “Sapindus” deriva dal latino “sapo” e “indus”, sapone indiano; anche “saponaria” è un chiaro riferimento alle qualità delle noci del sapone.
L’albero del sapone (Sapindus saponaria) è indigeno delle Hawaii: anticamente i nativi di queste isole usavano i semi neri per fare le tradizionali collane polinesiane e la polpa per detergere corpo e vestiti.

DIFFERENZE CON I SAPONI LAVORATI
Se controllate un qualunque sapone liquido anche biologico, vi renderete conto che contiene numerosi composti chimici sintetici chiamati tensioattivi. Infatti la bianca schiumosità che tanto amiamo necessita di alcuni agenti particolarmente aggressivi come la vecchia soda caustica, oggi sostituita nei detergenti biologici da sostanze semi-sintetiche spesso ugualmente dannosi me ricavate dalle piante come la cocamidopropil betaina che può causare reazioni allergiche ed irritazioni [1].
I contro del sapone a base di saponine naturali sono una consistenza più acquosa e una schiumosità ridotta, e, in assenza di additivi profumati, un odore molto particolare che può risultare sgradevole. Il profumo naturale delle noci del sapone è leggermente terroso, erbaceo, a volte un po’ legnoso o speziato, ma non dolce o fresco come molti saponi industriali.
Gli aspetti positivi riguardano:
- Biodegradabilità: le noci non vengono alterate chimicamente quindi il loro profilo di biodegradabilità è eccellente.Molti tensioattivi sintetici,anche se etichettati come “bio”, richiedono tempo e condizioni favorevoli per biodegradarsi completamente. Le saponine, invece, si decompongono facilmente in natura senza rilasciare composti tossici.
- Sostenibilità: le noci del sapone sono una materia prima rinnovabile, raccolta dagli alberi senza abbatterli, non richiedono trasformazioni industriali o chimiche. Sono molto più sostenibili dei detergenti industriali sintetici, specialmente se derivati da petrolio.
- Delicatezza: le saponine delle noci sono meno aggressive dei tensioattivi comuni come SLS, SLES, CAPB, etc. Non rimuovono completamente il film idrolipidico della pelle, di conseguenza sono meno disseccanti. Sono ideali per pelli sensibili, atopiche, soggette a eczemi o per il bucato dei neonati.
PROPRIETA‘
In base a numerosi studi il sapone, o meglio, l’estratto acquoso di noce del sapone è un ottimo detergente delicato [2], disinfettante [3], antinfiammatorio [4] antiossidante [5], antiacne [5], fotoprotettivo [5], antiglicazione (un processo chiave legato all’invecchiamento delle cellule) [5] e antitumorale [6].
Questo perchè è un estratto naturale crudo che mantiene tutte le proprietà benefiche della pianta.
RICETTA SAPONE NEUTRO CONCENTRATO
-Mettere 100g di noci del sapone (opzionale)in polvere in una pentola con 500ml di acqua (opzionale)distillata.
-Fate bollire a fuoco basso per almeno 40m in base alla concentrazione desiderata, mescolando spesso.
-Filtrare e conservare i solidi facendo attenzione che non vadano a male (si possono congelare), in genere si possono riutilizzare un altro paio di volte.
-Il liquido filtrato può essere conservato in frigo fino a 2 settimane.
Se si dispone di un buon blender le saponine si possono anche estrarre a freddo con un po’ di pazienza, il risultato è un sapone ancora più delicato che si mantiene in frigo per almeno un paio di settimane.
FONTI