Ginestra, non solo una pianta ornamentale

Introduzione

Quando fiorisce questa pianta, normalmente spoglia e poco appariscente, si copre di fiori gialli splendidi e profumatissimi.

Vengono anche menzionati nel libro “Flora Psicoattiva Italiana” di Gianluca Toro come un possibile allucinogeno.

Ginestra spagnola (Spartium Junceum)

Etnobotanica e medicina popolare

Veniva impiegata nella preparazione della birra per il suo retrogusto amaro e per le proprietà inebrianti prima dell’introduzione del luppolo.
In Sud America ha un’antica tradizione come ingrediente della chicha, una bevanda alcolica locale dalle potenti proprietà psicoattive.

Gerard scrive che il decotto fatto con la parte aerea della pianta era in grado di aprire fegato, milza e reni.

Il cortigiano inglese Culpepper ne vanta anche le proprietà curativa nei confronti di ittero nero, gotta, sciatica e dolori articolari.

Il botanico fiammingo Rembert Dodoens raccomandava un decotto di estremità di ginestra contro idropsia e blocco renale.
Il botanico britannico Withering scrive che le estremità verdi della pianta erano un ottimo foraggio invernale per le pecore, prevenendo anche l’insorgenza d’idropsia e pododermatite infettiva.

Farmacologia

Secondo alcuni studi la sparteina di cui è ricca la ginestra ha un azione non solo cardiotonica ma anche regolatrice sul ritmo. Sembra che riduca l’influenza dell’innervazione esterna stabilizzando di conseguenza i segnali provenienti da quella interna. Il lavoro del cuore viene leggermente diminuito, mentre la sua efficienza risulta sensibilmente aumentata. Ha anche una decisa e duratura azione ipotensiva.

Alcuni ricercatori giapponesi hanno individuato due saponine steroidali (ruscogenina, neoruscogenina) con attività antileucemica ed antitumorale, in altri studi si sono dimostrate efficaci anche contro diverse malattie veneree.

La sua azione antinfiammatoria sembra essere di gran lunga superiore a quella di molte piante più comunemente impiegate in erboristeria.

Questo composto ha un’azione leggermente stimolante sul CNS alle dosi basse, alle dosi alte funge da sedativo ed anestetico; ha anche un’azione analgesica locale simile alla cocaina.

Psicoattività

Ad alte dosi orali la ginestra induce particolare effetto allucinogeno per via del cocktail di alcaloidi pirrolizidinici tra cui sparteina, citisina, junceina e serotamnina.

C’è un alta probibilità di danni epatici.

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