
La mentuccia, un aromatica spontanea
La mentuccia (Clinopodium nepeta) è una pianta fortemente aromatica dall’odore simile ma molto più forte della menta classica misto a toni di maggiorana, origano e basilico.
Viene impiegata da sempre nella cucina tradizionale siciliana in alcune ricette tipiche, tra cui i famosi “crastoni al pomodoro” (grosse lumache come quelle della specie Helix pomatia), ma è in America che è particolarmente in voga nell’alta ristorazione.
Cresce abbondantemente in tutta Italia allo stato selvatico fino a 1500 metri di quota, preferendo terreni aridi, sassosi, incolti, lungo sentieri, ruderi e pascoli soleggiati.

Se si decide di raccogliere la pianta bisogna evitare i posti urbani o inquinati.
Noi la raccogliamo in montagna, cresce selvatica all’interno della nostra azienda agricola e si autopropaga ogni anno.
Il periodo balsamico di raccolta cade in giugno-luglio, ad inizio fioritura.

RICETTA FUNGHI E ZUCCHINE TRIFOLATE ALLA MENTUCCIA
Ingredienti
-500gr funghi (idealmente porcini)
-250gr zucchine
-3 spicchi d’aglio
-mentuccia in base ai gusti (meglio se fresca)
-prezzemolo in base ai gusti (meglio se fresco)
-3 cucchiai da tavola di olio d’oliva
-Lavate e tagliate i funghi, preparate il soffritto facendo dorare l’aglio nell’olio d’oliva in una casseruola.
-Alzate il gas ed aggiungete i funghi e un po di sale.
-Fateli cuocere per bene rigirandoli ogni tanto facendogli assorbire per bene l’olio.
-Quando 2/3 del liquido sono evaporati (circa 5-10 di cottura a fuoco medio) aggiungete gli zucchini, il prezzemolo e la mentuccia (anche il pepe nero non ci sta male).
-Una volta che le zucchine si sono intenerite e sono cotte, il piatto può essere servito.
COMPOSIZIONE CHIMICA E FARMACOLOGIA
La pianta ha una percentuale media del 2% di olio essenziale composto da: timolo, cariofillene, piperitenone, piperitone, terpineolo, pulegone, mentolo, tujanolo, mentone, octanolo, esanolo, cimene, cineolo, limonene, mircene, pinene e canfene. I principali effetti farmacologici sono dovuti al pulegone (1).

E’ un potente agente antimicrobico naturale ed agisce su numerosi funghi e batteri: è risultato efficace su Listeria monocytogenes, Bacillus cereus, Salmonella veneziana, S. paratyphi B, S. typhimurium, Fusarium moniliforme, Botrytis cinerea, Aspergillus niger e Magnaporthe grisea [1].
Inoltre sono stati isolati due flavoni, narigenina e neopocirina [2], che godono di numerose proprietà farmacologiche tra cui antiossidante, antinfiammatoria, immunomodulante e promotrice del metabolismo dei carboidrati [3].
L’applicazione tradizionale come spasmolitico, rimedio per disturbi gastrici e dolore mestruale è supportata da evidenze scientifiche; sembra dovuta al blocco dell’afflusso di calcio con conseguente inibizione delle contrazioni spontanee [4].
In base ad una ricerca l’azione sinergica dei fitocomplessi e l’alto potere antiossidante della pianta è in grado di prevenire e limitare i danni dell’ulcera gastrica rimuovendo gli agenti patogeni dalla mucosa [5].
L’olio essenziale è stato analizzato come potenziale insetticida naturale risultando efficace contro Tribolium castaneum e Drosophila melanogaster. Inoltre inibisce la germinazione e la crescita radicolare di molte specie infestanti [6].
LE INFORMAZIONI CONTENUTE IN QUESTO ARTICOLO SONO A SCOPO PURAMENTE INFORMATIVO. CONSULTA UN MEDICO O UN ALTRO PROFESSIONISTA QUALIFICATO PRIMA DI UTILIZZARE MENTUCCIA O ALTRE ERBE SPONTANEE A SCOPO MEDICINALE