
Lespedeza e lespedamina
Lespedeza bicolor è una pianta da fiore della famiglia dei legumi che cresce nelle zone più orientali dell’Asia. E’ stata anche introdotta negli USA dove è diventata invasiva.
La varietà L. bicolor var. japonica contiene alcaloidi triptaminici tra cui DMT, 5-MeO-DMT, bufotenina e lespadamina (1-MeO-DMT), un alcaloide strutturalmente simile al DMT (0.068-0.106% alcaloidi totali nelle foglie secche, 0.206% nella corteccia di radice) [1].
Secondo alcune analisi indipendenti i semi di L. bicolor var. bicolor dovrebbero avere un contenuto di alcaloidi maggiore rispetto alle altre parti ma non la pianta non svilupperebbe alcaloidi nel primo anno di crescita [2].
Viene menzionata nelle Trout’s Notes “Positive TLC assays for seeds, seed pods, stem bark and roots. co-tlc by Appleseed “,”A successful bioassay of 30 g of red fall laaves has been reported by wyrm; pers communication” [3].
Il 5-MeO-DMT è stato rilevato in baccelli e semi [4].
Un anonimo del forum DMT Nexus ha pubblicato delle analisi effettuate mediante HPLC su dei campioni di foglie fresche prelevati da Lespedeza bicolor che aveva coltivato partendo dal seme. Soltanto in un campione sono stati rilvevati livelli estremamente bassi di DMT, 3 ug/g del peso fresco, ma le piante avevano solo 3 mesi.
Il picco più alto non identificato potrebbe essere la lespedamina.
In base a questa ricerca [5] si tratta infatti dell’alcaloide principale: sono stati ottenuti 4.305 g di lespedamina da 8.48 g di alcaloidi totali, e per di più la percentuale è stata sottostimata perchè i recercatori hanno scartato una frazione che conteneva una mistura di lespedamina ed altri alcaloidi.
L’attività psichedelica della lespedamina è stata soltanto speculata da Alexander Shulgin in TiHKAL sulla base dell’analogia strutturale col DMT. Potrebbe non essere attiva o avere effetti diversi, non sappiamo nulla della sua farmacologia.
Alcuni utenti in Giappone hanno fatto diversi esperimenti sulla corteccia di radice bollendola leggermente per 30 min in dosi che andavano dai 30 ai 50 g. Hanno riportato che il consumo del decotto provocasse soltanto effetti sedativi duraturi sia con un MAO-I che senza.
FONTI
1)Morimoto, H., and N. Matsumoto. “Substances contained in Lespedeza bicolor var. japonica, II.” Justus Liebigs Annalen der Chemie 692 (1966): 194-199.
2)K. Trout. “Some simple tryptamines” Trout’s Notes, FS-X7 version 4, 2002.
3)K. Trout. “Tryptamines from Higher Plants” Trout’s Notes, FS-X5, 1997.
4)Appleseed J. “Independent TLC analysis” May 1995