Una scena dei Misteri Eleusini che ricorda lo sciamanesimo riportata sull'anfora di Vulci al British Museum

SCIAMANESIMO OCCIDENTALE

Sempre più gente si da allo sciamanesimo amazzonico, qui in italia i corsi “formativi” sono all’ordine del giorno e organizzazioni varie più o meno accreditate spuntano fuori come funghi.
Anche nel mondo classico esistevano pratiche che ricordano lo sciamanesimo, e non è necessario imitare modelli esotici per riscoprire la propria spiritualità arcaica.
Nell’epoca paleolitica c’erano già i primi erboristi che assolvevano anche importanti funzioni sociali e spirituali.

Il mondo greco e romano sono ampiamente permeati da riferimenti legati alla magia/alchimia, agli animali e alle sostanze intossicanti.
In Greco antico il termine “γόης” viene usato per indicare chi occupa di pratiche sciamaniche.
Il nome deriva dal lamento funebre, sottolineando la funzione primaria dello sciamano come ponte tra la vita e la morte [Dodds, Eric Robertson. The Greeks and the irrational. Vol. 25. Univ of California Press, 1951.].
E’ questo l’elemento che accomuna lo sciamanesimo preistorico, siberiano, amazzonico, etc. I riti, i simboli e le sostanze psicotrope/sacre variano.

Nei misteri orfici gli iniziati partecipavano ad un rituale estatico in cui comunicavano con la divinità, anche i misteri eleusini sembrano vicini a concetti propri dello sciamanesimo.

Eracle, il primo sciamano
Ercole si veste di pelli e porta una clava, la sua figura è legata alla natura e agli animali.
E’ un gran bevitore di alcolici.
Come una specie di sciamano paleolitico ha poteri sovraumani anche se è un mortale: riesce infatti a viaggiare fino all’aldilà comunicando con i defunti, inoltre ascende infine al monte Olimpo.
Le sue imprese sono caratteristiche del topos sciamanico, in cui ci si addentra nell’ignoto rischiando la vita per un vantaggio della collettività.

Enea, l’eroe della pietas
Enea recupera il ramo d’oro con l’aiuto di Venere, così da discendere nell’Ade.
Secondo la maggioranza degli storici si tratta del vischio, un importante pianta legata al culto druidico.
Quando si ricongiunge con Anchise, il padre, ha una visione su passato, presente e futuro della civiltà romana.

Dionisio e l’estasi alcolica
Nell’antica Ellade si tenevano due volte all’anno delle festività legate all’intossicazione alcolica e a Dioniso. Durante questo periodo si sospendevano gli scontri e si danzava per le strade.
Dionisio è un dio misterioso legato all’ebbrezza e al simbolismo animale, nei Misteri Eleusini prepara gli iniziati al superamento del ponte per la via sacra.
E’ nato due volte e ha riportato indietro sua madre Semele dall’Aldilà.

Conclusioni
Sebbene il termine “sciamanesimo” si riferisca in origine a pratiche rituali tipiche dell’Asia centrale e della Siberia, molte culture del mondo hanno sviluppato, in forme proprie, figure spirituali che svolgevano ruoli analoghi: mediatori tra i mondi, guaritori, viaggiatori nell’aldilà.
È una risposta arcaica e trasversale al bisogno umano di connettersi al sacro, al mistero della vita e della morte, alla natura.
Per questo motivo, non ha molto senso imitare ciecamente nenie, rituali e tradizioni di un altra cultura specifica. La spiritualità può nascere anche da gesti semplici: camminare nel bosco, osservare la natura, imparare ad ascoltare se stessi ed il proprio corpo. Non serve un taita importato né una cerimonia preconfezionata da un qualche guru.
Basta semplicemente allontanarsi dalla quotidianità frenetica e morbosa della vita moderna.


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