
SOLANUM, UN’ALTRO GENERE ATROPINICO?
nline circolano numerose fonti che attribuiscono erroneamente al Solanum nigrum la presenza di alcaloidi tropanici come l’atropina. Anche la pagina Wikipedia italiana sulle Solanacee riporta genericamente che questi composti sarebbero presenti in tutte le specie della famiglia, contribuendo a diffondere un’informazione imprecisa.https://dryades.units.it/FVG/index.php?procedure=taxon_page&id=8618&num=8630
In realtà la tossicità del Solanum è dovuta a glicoalcaloidi steroidali come solanina, solasodina e derivati, il meccanismo farmacologico preciso però ancora ad oggi non è del tutto chiaro.
In base all’ipotesi più accreditata, l’apertura dei canali del potassione mitocondriali indotta da questi alcaloidi e il conseguente aumento nel potenziale di membrana stimola il trasporto degli ioni Ca dai mitocondri al citoplasma innescando il processo apoptotico. L’alterazione delle membrana cellulare è alla base di molti dei sintomi tossici comuni con queste sostanze tra cui bruciore alla bocca, nausea, vomito, crampi addominali, diarrea, emorragia interna e lesioni allo stomaco [1].
Inoltre a livello del CNS la solanina può inibire le colinesterasi interferendo con la capacità del corpo di regolare i livelli di acetilcolina. In alcuni casi questo può portare a sintomi neurologici e delirio similmente ad un anticolinergico come l’atropina [2].
FONTI