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Nell’antica Grecia l’alloro era chiamato daphne in riferimento alla ninfa Dafne trasformata in albero da Gea per sfuggire all’amore di Apollo.

E’ una pianta mediterranea molto diffusa, ha una lunga tradizione in cucina e fitoterapia. Le foglie sono ricche di enzimi proteolitici, vengono spesso aggiunte ai legumi in cottura per facilitarne la digestione.

Ha anche dimostrato una significativa azione sedativa sul CNS ed è stato citato nel libro “Flora Psicoattiva Italiana” di Gianluca Toro come un potenziale narcotico naturale.

NON E’ UN FITOFARMACO O UN SUPPLEMENTO ALIMENTARE, MA UN ARTICOLO NON ADATTO AL CONSUMO UMANO DESTINATO AD AROMATERAPIA E CAMPIONATURA BOTANICA.

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condizione Fresco Secco
parte Foglia Frutto
forma Intero Tritato In polvere Estratto alcolico
quantita 50g 250g 50g di materia prima 100g di materia prima 250g di materia prima
Azzera selezione
Confronta

Descrizione

INFORMAZIONI SULL’USO STORICO IN MEDICINA POPOLARE (NON COSTITUISCONO POSOLOGIA)

PARTE USATA: foglie

-ingerite\ 1-2g
-decotte\ 3-6g
-tintura 1:1\ 2-4ml
– fumate o vaporizzate (190-220C°)\                              

Viene impiegato insieme a sedano, pepe nero, mostarda, zenzero, paprika, pepe bianco, noce moscata, chiodi di garofano, pimento, peperoncino, cardamomo e cannella per condire pesce, patate ed altre verdure nella cucina della famosa cuoca americana Aliza Green.

Anche se non è conosciuto per il suo potenziale ricreazionale, l’alloro possiede un alto contenuto di cineolo: un composto delle proprietà psicoattive e sedative molto particolari.
Gli effetti delle dosi elevate sono: rilassamento muscolare, alterazione del normale flusso del pensiero, abbassamento dei livelli di stress, miglioramento dell’umore, pressione agli occhi, intorpidimento.

La combinazione con la melissa sembra potenziare gli effetti.

Medicina convenzionale
Le proprietà analgesiche, ansiolitiche, antidepressive, antinfiammatorie, antiossidanti, antitumorali, citotossiche, antibatteriche, neuroprotettive, antiulcera, gastroprotettive, dimagranti, ipoglicemiche, ipolipidiche, sedative, anticonvulsivanti, neuroprotettive e citotossiche dell’alloro e dei suoi fitocostituenti sono supportate dalla ricerca scientifica.

Non viene usato in medicina convenzionale

 

Medicina alternativa
In fitoterapia alternativa è indicato per la cura di cancro, gas intestinale, costipazione e per fare sudare.

Esternamente si usa su forfora, foruncoli e come analgesico locale.

Decotto
-Mettere l’alloro (opzionale)in polvere in una pentola con un volume triplo di acqua (opzionale)distillata 
-Lasciare sobbollire appena fino a 30m per la saturazione, aggiungere ulteriore acqua solo se necessario al fine di tenere i solidi ben coperti.
-Filtrare e scartare i solidi
-(Opzionale)Riutilizzare i solidi scartati per un altra cottura.

Tintura
-Mettere l’alloro (opzionale)in polvere in un barattolo sigillabile e aggiungere alcol al 40%.
-Scuotere vigorosamente quanto più spesso (almeno 1 volta al giorno) e lasciare a riposo fino a 2 settimane
-Filtrare e scartare i solidi
-Evaporare l’alcol fino alla gradazione desiderata, si può anche eliminare tutta la parte liquida per ottenere un residuo solido

Olio infuso
-Mettere in un frullatore una parte di alloro, tre di olio d’oliva e un po’ di succo di limone in base ai gusti.
-Miscelare a varie velocità fino alla completa omogeneizzazione.
-Mescolando spesso, riscaldare a bagnomaria fino a 2 ore per la saturazione senza superare i 40-50C°.
-Filtrare i solidi.

Descrizione
Classe: Magnoliopsida
Sottoclasse: Magnoliidae
Ordine: Laurales
Famiglia: Lauraceae
Genere: Laurus
Specie: L. nobilis
Nativo: Mediterraneo
Plant Hardiness Zone: 8-11
L’alloro (Laurus nobilis) è un albero sempreverde dioico che cresce fino a quasi 20m d’altezza.
Sviluppa delle foglie lunghe fino a poco più di 10cm, con margini lisci e ondulati.
Produce dei fiori dal diametro di 1cm e di colore giallo-verdino pallido, il frutto è una piccola drupa nera scintillante lunga circa 1cm e contenente un singolo seme.Coltivazione
L’alloro è una pianta un po’ difficile da far germinare:
-Mettere a mollo per 24 ore i semi in acqua tiepida, cambiarla se si raffredda.
-Pressare lievemente i semi in un contenitore con terriccio per vasi umido e coprire la superficie con un sottile strato di pacciame.
-Tenere il contenitore a mezz’ombra e mantenere umido il terriccio fino alla germinazione (da 10 giorni a 6 mesi).
-Una volta sviluppatesi le piantine, può essere trapiantato in pieno solo.
-Non necessità di cure particolari, teme il ristagno idrico.

L’alloro era conosciuto agli antichi Greci e ai Romani che lo usavano per intessere corone per celebrare re, eroi, atleti e poeti; l’aggettivo “laureato” deriva etimologicamente dalla pianta.

Si dice che le sacerdotesse dell’oracolo di Delfi consumassero dosi enormi di alloro come intossicante.

Veniva usato dagli antichi erboristi contro isteria, coliche ed amenorrea.

L’alloro ha un alto contenuto di vitamine (A, C ed altre) e minerali (ferro, manganese, rame e calcio).

E’ ricco di enzimi proteolitici che promuovono una salutare digestione dopo un pasto abbondante.

L’olio volatile, che dona alla pianta il suo gradevole aroma, ha proprietà sedative ed ipotensive dimostrate sugli animali. L’overdose induce stupore e dissociazione.

Il cineolo, il principio attivo più abbondante,  ha arrestato la crescita delle cellule leucemiche in uno studio del 2002.

Nel 2009 furono somministrate giornalmente della foglie secca in polvere nelle dosi di 1-3gr per 30 giorni totali a diabetici di tipo due. Si notò subito un calo nei livelli di glucosio, colesterolo e trigliceridi sanguigni, con benefici sia per il controllo glicemico che per il rischio cardiovascolare.

Ha dimostrati effetti antimicrobici efficaci su Staphylococcus aureus, Streptococcus pyogenes, Aspergillus fumigatus e Candida albicans; sembra anche avere buone potenzialità terapeutiche nei confronti di infezioni estremamente gravi quali SARS e MRSA.

L’alloro contiene cineolo, costunolide, zaluzanina D, lattone deidrocostus lactone, idroperossidi p-mentanici , reinosina, santamarina, oxoeudesma, metileugenolo, terpinil acetato, alfa-pinene, beta-pinene, fellandrene, linalolo, geraniolo, terpineolo, acido laurico, alcoli, ketoni, altri terpeni e sequiterpenti.

Il principale composto attivo è il cineolo o eucaliptolo, ma anche gli altri terpeni agiscono in maniera sinergica.

Effetti antidepressivi:
Guzmán-Gutiérrez, S. L., et al. “Antidepressant activity of Litsea glaucescens essential oil: identification of β-pinene and linalool as active principles.” Journal of ethnopharmacology 143.2 (2012): 673-679.
Effetti ansiolitici:
Gomes, Patrícia Bezerra, et al. “Anxiolytic-like effect of the monoterpene 1, 4-cineole in mice.” Pharmacology Biochemistry and Behavior 96.3 (2010): 287-293.
Effetti analgesici ed antinfiammatori:
Sayyah, M., et al. “Analgesic and anti‐inflammatory activity of the leaf essential oil of Laurus nobilis Linn.” Phytotherapy Research 17.7 (2003): 733-736.
Effetti antiulcera e gastroprotettivi:
Afifi, F. U., et al. “Evaluation of the gastroprotective effect of Laurus nobilis seeds on ethanol induced gastric ulcer in rats.” Journal of ethnopharmacology 58.1 (1997): 9-14.
Effetti anticonvulsivanti e sedativi:
Sayyah, M., J. Valizadeh, and M. Kamalinejad. “Anticonvulsant activity of the leaf essential oil of Laurus nobilis against pentylenetetrazole-and maximal electroshock-induced seizures.” Phytomedicine 9.3 (2002): 212-216.
Effetti ipoglicemici, ipolipidici e dimagranti:
Khan, Alam, Goher Zaman, and Richard A. Anderson. “Bay leaves improve glucose and lipid profile of people with type 2 diabetes.” Journal of clinical biochemistry and nutrition 44.1 (2009): 52-56.
Effetti antibatterici ed antiossidanti:
Ozcan, Birgul, et al. “Effective antibacterial and antioxidant properties of methanolic extract of Laurus nobilis seed oil.” (2010).
Effetti neuroprotettivi:
Ham, Ah-Rom, et al. “Neuroprotective effect of the n-hexane extracts of Laurus nobilis L. in models of Parkinson’s disease.” Biomolecules and Therapeutics 19.1 (2011): 118-125.
Effetti antitumorali e citotossici:
HIROSHIGEHIBASAMI, YAYOI YAMADA, and HIROTAKA KATSUZAKI HIROYUKIMOTEKI. “Sesquiterpenes (costunolide and zaluzanin D) isolated from laurel {Laurus nobilis L.) induce cell death and morphological change indicative of apoptotic chromatin condensation in leukemia HL-60 cells.” International journal of molecular medicine 12 (2003): 147-151.

L’assunzione di alloro è particolarmente controindicata in ci soffre diabete o prima di un’operazione chirurgica.

L’interazione con i farmaci per il diabete è pericolosa.

Non sono noti effetti collaterali.

Alti dosaggi possono causare disturbi gastrici e tremori.

 

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