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Una spezia molto diffusa in tutto il mondo: viene usata nella cucina orientale come condimento per riso, carni e pesce; nella nostra cucina si usa per aromatizzare diverse preparazioni dolciarie.

Vanta una lunga tradizione in medicina popolare: il fitocomplesso è ricco di composti farmacologicamente attivi tra cui oli essenziali, procianidine e catechine.

NON E’ UN FITOFARMACO O UN SUPPLEMENTO ALIMENTARE, MA UN ARTICOLO NON ADATTO AL CONSUMO UMANO DESTINATO AD AROMATERAPIA E CAMPIONATURA BOTANICA

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varieta Cannella di Saigon (Cinnamomum loureiroi) Cannella (Cinnamon cassia)
forma Intera Tritata In polvere
quantita 25g 100g 250g
Azzera selezione
Confronta
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Descrizione

INFORMAZIONI SULL’USO STORICO IN MEDICINA AYURVEDICA (NON COSTITUISCONO POSOLOGIA)

PARTE USATA: corteccia

-ingerita\ 2-4g
-infusa\ 3-6g

Viene combinata con miele, limone, zenzero, liquirizia, peonia e pepe lungo a scopo antinfiammatorio.

Viene impiegata insieme ad anice, chiodi di garafono, cardamomo, coriandolo, curcuma, zenzero, noce moscata e cumino  per la produzione di salse e piatti a base di pollame nella cucina tradizionale cinese.

Nella medicina ayurvedica si assume 2 volte al giorno per almeno una settimana prima di ottenerne i massimi benefici.

La cannella non induce effetti psicoattivi da sola, ma inibisce gli enzimi del citocromo CYP2A6 potenziando l’assorbimento di molte sostanze.

A dosi altissime il cinnamaldeide (il principale composto presente nell’olio essenziale) sembra agire da depressore del CNS.

Medicina convenzionale
Le proprietà antiossidanti, antidepressive, ansiolitiche, antinfiammatorie, analgesiche, antimicotiche, antibatteriche, antivirali, ipoglicemiche, antidiabetiche, ipolipidiche, dimagranti, gastroprotettive, antiulcera, antitumorali, immunostimolanti, nootropiche, neuroprotettive, sedative e sul CNS della cannella e dei suoi fitocostituenti sono supportate dalla ricerca scientifica.

Viene impiegata localmente come rimedio per l’eiaculazione precoce.

 

Medicina alternativa
Viene indicata in fitoterapia internamente contro disfunzione erettile, ernia, nicturia, incontinenza, dolore articolare, sintomi menopausali, disturbi mestruali, dolore al petto, patologie renali, ipertensione, crampi e cancro.

In passato si usava anche per indurre l’aborto.

Localmente si applica come antibatterico, antinfiammatorio/analgesico e repellente naturale per gli insetti.

Infuso
-Mettere la cannella (opzionale)in polvere in un barattolo sigillabile con volume doppio d’acqua (opzionale)distillata molto calda ma non bollente.
-Chiudere ermeticamente il barattolo e lasciare infondere finchè non diventa tiepido, si può anche avvolgere nell’alluminio per rallentare il raffreddamento
-Filtrare i solidi
-(Opzionale) Riutilizzare i solidi scartati per un altra infusione

Tintura
-Mettere la cannella (opzionale)in polvere in un barattolo sigillabile e aggiungere etanolo al 40% per un volume di due volte superiore al materiale vegetale.
-Scuotere quanto più spesso (almeno 1 volta al giorno) e mantenere in infusione fino a 3 settimane per la saturazione.
-Evaporare l’alcol fino alla gradazione desiderata, si può anche eliminare tutta la parte liquida per ottenere un residuo solido

Unguento ritardante
-Mettere una parte di cannella (opzionale)in polvere, una di ashwagandha, una di shavatari, mezza di aglio e mezza di shillajit in una pentola ed incorporarli tutti nel quantitativo più piccolo possibile di strutto o burro.
-Scaldare a bagnomaria senza far bollire il grasso fino a 2 ore.
-Filtrare e imbarattolare, conservare lontano da luce e calore.

Descrizione
Sottoclasse: Magnoliidae
Ordine: Laurales
Famiglia: Lauraceae
Genere: Cinnamomum
Specie: C. cassia; loureiroi;
Nativo: Cina, Thailandia, Vietnam
Plant Hardiness Zone: 9-11
La cannella proviene da specie diverse del genere Cinnamon: si tratta di alberi tropicali alti fino a 15m, ricoperti da una corteccia grigiastra.
Sviluppa foglie di forma elongata lunghe fino a 15cm, mostrano tonalità rossicce finchè sono giovani.

Coltivazione
La cannella è una pianta tropicale molto difficile da coltivare:
-scarnificare l’involucro dei semi senza danneggiarne il nucleo, quindi metterli a mollo in una soluzione molto acida (PH-3) fino a 24h.
-In primavera seppellire superficialmente i semi in un terreno umido, ricco e ben drenante a piena esposizione solare.
-mantenere il terriccio umido fino alla germinazione, può richiedere molto tempo
-una volta stabilita non necessita di molte attenzioni, teme la siccità.

Già intorno al 2.000 a.C. gli antichi egiziani utilizzavano la cannella per il processo di imbalsamazione, nell’Antico Testamento viene menzionato come ingrediente dell’olio da unzione.

Nell’antica Grecia veniva usata come preziosa offerta sacrificale.

Plinio il Vecchio la loda come una spezia prodotta dal solo coraggio degli uomini ed ipotizza fosse proveniente dall’Etiopia.
Una leggenda afferma che Nerone l’imperatore di Roma lo avesse adoperato per la preparazione della pira funeraria in onore dell’amante Poppea.

Nel medioevo gli Arabi avevano il monopolio di questa spezia che, largamente richiesta in Europa come conservante per le carni, aveva un prezzo esorbitante. Per giustificarsi narravano molte leggende sulla scoperta della preziosa merce: si diceva fosse custodita da uccelli giganteschi sulle pendici di montagne altissime, da serpenti in alcune cave sotterranee segrete, etc.

I Taoisti la ritenevano un cibo degli dei e la impiegavano nella preparazione di un potente elisir fortificante.

La cannella contiene un composto chiamato cinnamaldeide che si è dimostrato molto efficace nell’alleviare gli episodi depressivi indotti dallo stress cronico imprevisto in alcuni esperimenti sui ratti. Questo composto viene prescritto contro i disturbi mentali e comportamentali, è specifico per i recettori dell’ippocampo e della corteccia frontale. Sembra avere buone proprietà antidepressive, antinfiammatorie ed immunostimolanti. Agisce anche da inibitore enzimatico ed è responsabile degli effetti di potenziamento della cannella sull’assorbimento di molte sostanze. Sembra anche avere un’azione protettiva e terapeutica nei confronti di cancro al colon e al retto.

La cannella ha la capacità di bilanciare il livello di glicemia sanguigna e migliora la sensibilità insulinica inducendo dei cambiamenti strutturali nei recettori insulinici.

I composti presenti nell’olio essenziale sono responsabili dell’azione conservante, antibatterica ed antimicotica, si è dimostrata anche contro la Candida.

I ricercatori del Rush University Center hanno dimostrato che il sodio benzoato (un metabolita della cannella) può inibire l’attivazione delle cellule gliali, impedendo la distruzione delle guaine mieliniche delle fibre nervose adiacenti indotta dalla sclerosi multipla. Questo stesso meccanismo suggerisce utili applicazioni anche nella cura del Parkinson e dell’Alzheimer; contro quest’ultima patologia sembra che il consumo quotidiano di cannella nella dieta ne possa prevenire l’insorgenza.
Studi effettuati dall’Agriculture Research Service riportano che la cannella può prevenire il gonfiore delle cellule celebrali legato a condizioni come trauma cranico e ictus.

Diversi lavori scientifici autorevoli denotano l’azione antitumorale di questa spezia: inibisce l’espressione di fattori pro-angiogenici, aumenta il numero di molecole citotossiche e la loro funzionalità, agisce come un inibitore naturale del fattore di crescita vascolare endoteliale.

La cannella contiene procianidine, catechine, linalolo, metil eugenolo, limonene, α-terpineolo , terpinen-4-olo, trans-cinnamaldeide, cinnamil acetato, eugenolo, L-borneolo, ossido di cariofillene, b-cariofillene, L-bornil acetato, E-nerolidolo, α-cubebene, α-terpineolo, terpinolene, and α-thujene, cincassiolo, cincassiol glucoside, acido cinnamico e cinnamil alcohol.

Gli effetti principali sono dovuti al cinnaldeide ma tutto il fitocomplesso partecipa all’azione terapeutica complessiva.

Effetti sedativi e sul CNS:
Harada M, Ozaki Y. Pharmacological studies on Chinese cinnamon. Central effects of cinnamaldehyde [in Japanese]. Yakugaku Zasshi . 1972;92:135-140.
Effetti antidepressivi:
Emamghoreishi, M., and F. Ghasemi. “241 Antidepressant Effect of Aqueous and Hydroalcoholic Extracts of Cinnamon zeylanicum in the Forced Swimming Test.” Asian Journal of Psychiatry 4 (2011): S44.
Effetti ansiolitici:
Cheng, Bing-Ho, Lee-Yan Sheen, and Shang-Tzen Chang. “Evaluation of anxiolytic potency of essential oil and S-(+)-linalool from Cinnamomum osmophloeum ct. linalool leaves in mice.” Journal of traditional and complementary medicine 5.1 (2015): 27-34.
Effetti analgesici:
Dashti-Rahmatabadi, M. H., et al. “Antinociceptive effect of cinnamon extract on formalin induced pain in rat.” SSU_Journals 17.2 (2009): 190-199.
Effetti antinfiammatori:
Hong, Joung-Woo, et al. “Anti-inflammatory activity of cinnamon water extract in vivo and in vitro LPS-induced models.” BMC complementary and alternative medicine 12.1 (2012): 237.
Effetti ipoglicemici, antidiabetici e dimagranti:
Elobeid, M., et al. “Antihyperglycemic activity and body weight effects of extracts of Emblica officianalis, Tamarix nilotica and cinnamon plant in diabetic male rats.” Wulfenia 20 (2013): 19-31.
Effetti antiulcera e gastroprotettivi:
Akira, Toshiaki, Shigeo Tanaka, and Mamoru Tabata. “Pharmacological studies on the antiulcerogenic activity of Chinese cinnamon.” Planta medica 52.06 (1986): 440-443.
Effetti antimicotici:
WANG, Gang-sheng, et al. “Mechanisms, clinically curative effects, and antifungal activities of cinnamon oil and pogostemon oil complex against three species of Candida.” Journal of Traditional Chinese Medicine 32.1 (2012): 19-24.
Effetti immunostimolanti:
Toghyani, Mehdi, et al. “Evaluation of cinnamon and garlic as antibiotic growth promoter substitutions on performance, immune responses, serum biochemical and haematological parameters in broiler chicks.” Livestock Science 138.1 (2011): 167-173.
Effetti antivirali:
Ovadia, Michael, Immanuel Kalily, and Emily Bernstein. “Cinnamon fraction neutralizes avian influenza H5N1 both in vitro and in vivo.” Antiviral Research 82.2 (2009): A35.
Effetti antiossidanti ed antibatterici:
Singh, Gurdip, Sumitra Maurya, and Cesar AN Catalan. “A comparison of chemical, antioxidant and antimicrobial studies of cinnamon leaf and bark volatile oils, oleoresins and their constituents.” Food and chemical toxicology 45.9 (2007): 1650-1661.
Effetti antitumorali:
Kwon, Ho-Keun, et al. “Cinnamon extract suppresses tumor progression by modulating angiogenesis and the effector function of CD8+ T cells.” Cancer letters 278.2 (2009): 174-182.
Effetti nootropici:
Vahidi, Alireza, et al. “Effects of cinnamon on learning and short memory in mice.” Medical Science Journal of Islamic Azad Univesity-Tehran Medical Branch 22.2 (2012): 105-109.
Effetti neuroprotettivi:
Khasnavis, Saurabh, and Kalipada Pahan. “Sodium benzoate, a metabolite of cinnamon and a food additive, upregulates neuroprotective Parkinson disease protein DJ-1 in astrocytes and neurons.” Journal of neuroimmune pharmacology 7.2 (2012): 424-435.
L’assunzione di cannella è particolarmente controindicata in chi soffre di pressione alta, diabete, prima di un’operazione chirurgica o durante gravidanza ed allattamento.

L’interazione con farmaci per il diabete è pericolosa.

Gli effetti collaterali più comuni sono diarrea, vomito, stordimento e stanchezza.

Alti dosaggi possono causare disturbi nella pressione arteriosa.

 

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I nostri contenuti non sono stati valutati dall’ISS o da una qualunque figura medica professionale: le possibili applicazioni, indicazioni posologiche ed avvertenze sono descritte solo a scopo educativo, sono speculazioni personali e non costituiscono parere medico.

I prodotti vengono venduti come incensi, sementi da coltivazione, materiale botanico da collezione/esposizione e materiale scientifico da ricerca. Non sono destinati al consumo umano, leggi attentamente termini e condizioni prima di effettuare un eventuale acquisto https://www.visionecurativa.it/termini-e-condizioni/

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