EFFETTI SEDATIVI
L’estratto metanolico di corteccia di Mitragyna inermis ha indotto nelle cavie depressione del CNS, paralisi degli arti superiori, sonnolenza e difficoltà nella respirazione in maniera dose dipendente senza causare nessuna mortalità anche agli alti dosaggi (6400mg/kg).
Inoltre ha incrementato la durata del sonno indotto dall’amilobarbital ed accellerandone l’onset [1].
EFFETTI ANTICONVULSIVANTI E MIORILASSANTI
Un estratto di corteccia di Mitragyna inermis ha allungato nei ratti l’onset delle convulsioni dal pentilenetetrazolo manifestando anche un significativo effetto miorilassante (100mg/kg) [2].
In un altra ricerca ha protetto le cavie dalle convulsioni da stricnina portando la sopravvivenza da 0 al 40% [1].
Un estratto acquoso di corteccia invece ha indotto una diminuzione dl tono basale ileale fino al 75,2% alla dose di 1mg/ml; inoltre sono state inibite anche le contrazioni indotte da 0,01 di acetilcolina con un valore IC50 i 0,75mg/ml [17].
Gli estratto acquosi ed alcolici manifestano una notevole differenza nei loro effetti, in genere quelli alcolici hanno effetti più marcati [18].
EFFETTI NEUROPROTETTIVI
Un estratto di foglie di Mitragyna inermis ha prevenuto i disturbi cognitivi indotti dalla scopolamina nelle cavie migliorando i risultati dei test comportamentali.
I livelli di superossido dismutasi e catalasi risultarono aumentati, quelli TBARS diminuiti [3].
EFFETTI ANESTETICI
L’iniezione intradermica di un estratto di corteccia ha indotto nei conigli un effetto anesterico locale simile alla xilocaina [1].
EFFETTI IPOTENSIVI
L’estratto acquoso di Mitragyna inermis provoca il rilassamento delle arterie coronariche senza alterare la frequenza cardiaca, migliorando la risposta contrattile e il flusso coronarico [4].
EFFETTI IMMUNOSTIMOLANTI
Estratti di Mitragyna inermis stimolano il sistema immunitario con conseguente produzione di globuli bianchi, linfociti, piastrine, globuline e riduzione di globuli rossi ed albumina [5].
EFFETTI IPOGLICEMICI
Test sperimentali condotti sui ratti hanno dimostrato le proprietà ipoglicemiche dell’estratto alcolico di Mitragyna inermis [6].
EFFETTI ANTIOSSIDANTI
Diversi estratti a base di radici di Mitragyna inermis hanno dimostrato una forte azione di scavanging dei radicali liberi [7].
EFFETTI ANTIBATTERICI
Estratti di Mitragyna inermis hanno inibito Bacillus subtilis, Pseudomonas syringae e
Cladosporium herbarum [8].
L’estratto metanolico di foglie si è dimostrato attivo nei confronti di Staphlococcus aureus, Escherichia coli e Klebsiella pnuemoniae [19].
FFETTI ANTIMALARICI
La frazione ricca di alcaloidi derivata da un estratto cloroformico di Mitragyna inermis ha manifestato una potente azione antimalarica nei confronti di Plasmodium falciparum alla concentrazione IC50 di 4 mg/ml [9].
Diversi estratti sono stati testati sui ceppi resistenti alla clorochina (K1) e sensibili alla clorochina (3D7), i migliori risultati sono stati ottenuti da quelli acquosi sul gruppo K1 [20].
EFFETTI ANTITIFOIDI
Estratti acquosi ed alcolici a base di Mitragyna inermis e Monotes kerstingii inibiscono Salmonella typhi e S. paratyphi [10].
EFFETTI ANTIELMINTICI
Il fogliame di Mitragyna inermis può essere impiegato come foraggio per le pecore alla dose di 3,2g/kg per controllare i nematodi gastrointestinali come Haemonchus contortus [11].
EFFETTI PESTICIDI
L’applicazione dell’estratto acquoso di Mitragyna inermis ha ridotto notevolmente il picco di proliferazione delle larve dei lepidotteri che infestavano il cotone [12].
TOSSICITA‘
Estratti ricchi di alcaloidi a base di Mitragyna inermis si sono dimostrati privi di effetti mutagenici o genotossici in modelli in-vitro e in-vivo [21].
In un altra ricerca gli estratti acquosi tradizionali di corteccia di tronco e radice sono stati classificati come “leggermente tossici” con un LD50 di 810.7468 mg/kg [22].
Tuttavia in uno studio più recente la tossicità acuta degli estratti di corteccia è risultata sopra i 2000mg/kg nei ratti per quelli acquosi, 1587,5 mg/kg per quelli alcolici [23].
Infine nel 2017 la somministrazione forzata giornaliera per via orale di un estratto acquoso a base di corteccia non ha indotto effetti tossici sui ratti fino a 2500 mg/kg per 7 giorni consecutivi [24].
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