Gli antichi erboristi utilizzavano foglie ed infiorescenze in polvere nelle seguenti modalità e dosaggi indicativi:
-ingerita o incapsulata/ (sconsigliato per la maggior incidenza di disturbi gastrici) dose lieve 1-2gr \moderata 2-4gr \alta 4-8gr \altissima 8-15gr
-decotta\ dose lieve 2-3gr \moderata 3-6gr \alta 6-12gr \altissima 12-19gr
-tintura/ dose lieve 1-2gr \moderata 2-4gr \alta 4-8gr \altissima 8-15gr
-fumata o vaporizzata (150-170C°)\ non si può consigliare un dosaggio, fumare fino ad ottenere l’effetto desiderato
La mentuccia ha effetti molto simili all’assenzio selvatico ma è più potente ed intossicante: stimolazione, eccitazione, euforia seguite da rilassamento, calma e sedazione.
I dosaggi alti possono indurre alterazioni visive particolari come scie luminose degli oggetti in movimento
E’ poco conosciuta nell’ambiente scientifico, non è comune neanche come condimento.
Viene spesso combinata con radice di serpente indiana ed anemone selvatica a scopo sedativo/analgesico; con basilico, aglio, capperi e pomodoro per la ricetta siciliana tradizionale a base di “crastuni” (grosse lumache tipiche della regione).
L’effetto è percepibile immediatamente fino a 20m se fumata, dopo 20m ore fino a 4 ore se ingerita oralmente in base al dosaggio.
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