Controversie botaniche su Papaver somniferum e P. setigerum

Tradizionalmente si pensava che Papaver somniferum fosse il discendente coltivato di P. setigerum, tuttavia il primo è diploide e il secondo tetraploide. Ciò esclude quasi certamente la possibilità di una discendenza diretta, in natura la diploidizzazione è un evento estremamente raro e complesso.
Secondo G. Samorini ciò può essere spiegato dall’esistenza delle forme diploidi di P. setigerum, queste però sono saltate fuori solo in un unica ricerca del 1977 [1] che non include sequenziamento del DNA, marcatori molecolari e flussocitometria. E’ molto probabile che abbiano semplicemente sbagliato la conta cromosomica effettuata manualmente. In diversi lavori più recenti P. setigerum ha mostrato sempre una struttura tetraploide complessa [2].

Da un nuovo studio che ha utilizzato tecniche di sequenziamento genomico di nuova generazione si desume l’esistenza di 2 specie diploidi selvatiche ancestrali, una con un genoma quasi identico all’attuale P. somniferum, che si sono fuse geneticamente in P. setigerum (ibridazione allopoliploide).
Quindi P. somniferum non sarebbe il discendente coltivato ma piuttosto una specie derivata dallo stesso antenato [3].
Nelle specie in cui avvengono fenomeni di poliploidia e ibridazione l’evoluzione non è solitamente lineare ma reticolata come illustra lo schema nell’immagine.
P. setigerum resta comunque, come riportato da [4] la specie selvatica più vicina e comprende buona parte del genoma del discendente selvatico di P. somniferum.

Il fatto che i due antenati ancestrali non siano mai stati direttamente identificati potrebbe essere dovuto a:
1) estinzione precoce a causa di cambiamenti climatici ed ambientali, eventi catastrofici o competizione come altre specie;
2) confusione con specie conosciute (l’identificazione sicura richiede analisi genetiche approfondite);
3) presenza di microambienti ancora inesplorati;
4) complessità evolutive dovute a ibridazioni e poliploidia;
5) inadeguatezza delle tecniche genomiche precedenti;

L’evidenza ottenuta sui centromeri è chiara, l’origine allopoliplpide di P. setigerum nel Mediterraneo è ormai confemata così come la stretta vicinanza con P. somniferum. Parlare di discendenza diretta però è fuori luogo.

FONTI
1)Hammer, Karl, and Reinhard Fritsch. “Zur Frage nach der Ursprungsart des Kulturmohns Papaver somniferum L.” Die Kulturpflanze 25 (1977).

2)Zhang, Ren-Gang, et al. “Subgenome-aware analyses suggest a reticulate allopolyploidization origin in three Papaver genomes.” Nature communications 14.1 (2023).

3)Gao, Shenghan, et al. “The centromere landscapes of four karyotypically diverse Papaver species provide insights into chromosome evolution and speciation.” Cell Genomics 4.8 (2024).

4)Machado, Rui SR, et al. “The origins and spread of the opium poppy (Papaver somniferum L.) revealed by genomics and seed morphometrics.” Philosophical Transactions B 380.1926 (2025): 20240198.

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