La voacanga contiene circa lo 0.3-0.5% di alcaloidi totali nelle foglie, l’1,5% nei semi, il 4-5% nella corteccia, il 5-10% nella corteccia della sola radice.
I principali sono voacangina, voacamina, vobtusina, 18-oxovobtusina, deossivobtusina, amataina, ibogaina, akuammidina, tabersonina, dragamina, tabaernamontanina, coronaridina, ibogamina, Ibossigaina e voacristina.
La voacangina è il principale composto presente nella pianta (nei semi la tabersonina), ma tutti gli alcaloidi indolici contribuiscono nel creare il particolare effetto farmacologico e ricreazionale della pianta. Ha un’azione stimolante, antipiretica ed anestetica.
La tabersonina (principale alcaloide responsabile dell’effetto dei semi) ha un’azione ipotensiva.
La tabernaemontanina ha un’azione antitrombotica, nootropica ed antinfiammatoria: viene indicata per molti disturbi geriatrici.
La vobasina ha un’azione antinfiammatoria, analgesica, sedativa ed antipiretica.
L’ibogaina ha anzione stimolante, antipiretica ed ipertensiva.
La coronaridina ha un’azione stimolante, anestetica ed estrogenica.
La voacamina ha un’azione cardiostimolante simile alla digitale ma priva di tossicità più duratura e meno tendente alla tachicardia. L’overdose causa ipertensione e depressione del CNS.
La vobtusina è un depressore cardiaco, l’overdose può avere effetti convulsivanti.
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