IDROSSIDI E DEIDROBUFOTENINA

A quanto pare gli idrossidi comunemente impiegati nella preparazione dei semi di Anadenanthera, calce (idrossido di calcio) e soda caustica (idrossido di sodio), causano l’ossidazione irreversibile del gruppo 5-OH della bufotenina in un enone quando il PH sale sopra i 12. Si ipotizza che il risultato della reazione sia la deidrobufotenina: l’atomo di azoto con i relativi gruppi metilici forma un legame covalente in posizione 4 e viene rimosso un atomo di idrogeno.
Questo composto non è una triptamina e sembra indurre solo nausea ed effetti periferici se fumato.
Potrebbe essere attivo assunto diversamente: un resoconto anonimo riporta che alla dose di 2-10mg orali ha prodotto stimolazione, euforia ed effetti psichedelici simili alla mescalina (diversi quindi dalla bufotenina) alle alte dosi.
Essendo un ammina quaternaria non è un substrato per MAO-A o MAO-B e dovrebbe avere una lunga durata d’azione
Bisognerebbe avere un’idea della liposolubilità della molecola per capire se davvero può superare la barriera ematoencefalica o meno

La reazione si riconosce facilmente dal colore del prodotto finale che diventa estremamente scuro, anche se i semi non sono stati bruciati durante la tostatura.
I nativi utilizzano si la calce come base, ma la loro proviene da ceneri vegetali e gusci di lumache e non è pura come quella da laboratorio che utilizziamo noi occidentali.
La scarsa psicoattività della molecola che ho riscontrato nel corso degli anni potrebbe essere dovuta a quest’errore

D’ora in poi utilizzerò una base diversa, ho anche aggiunto il carbonato di sodio nella sezione attrezzatura al posto dell’idrossido di calcio che è anche più irritante https://www.visionecurativa.it/prodotto/calce-edibile-calcium-hydroxide/

Lascia un commento

Shop
Sidebar
0 Wishlist
0 Cart

Dovete avere 18 anni per visitare questo sito.

Verificate la vostra età

- -