INFORMAZIONI SULL’USO STORICO IN MEDICINA POPOLARE (NON COSTITUISCONO POSOLOGIA)
PARTE USATA: foglia fresca
Viene combinata con rosa di Damasco e timo per la creazione di creme cosmetiche.
€3.70
In StockE’ sempre più diffusa anche in Italia sia per la preparazione di farmaci che di cosmetici sotto forma di gel, estratto secco o tintura.
Su ferite, irritazioni e bruciature agisce come antinfiammatorio e antibatterico; inoltre pare stimolare l’afflusso di sangue e linfa nei capillari dell’area coinvolta velocizzando il processo di guarigione.
NON E’ UN FITOFARMACO O UN SUPPLEMENTO ALIMENTARE, MA UN ARTICOLO NON ADATTO AL CONSUMO UMANO DESTINATO SOLTANTO ALL’APPLICAZIONE ESTERNA.
INFORMAZIONI SULL’USO STORICO IN MEDICINA POPOLARE (NON COSTITUISCONO POSOLOGIA)
PARTE USATA: foglia fresca
Viene combinata con rosa di Damasco e timo per la creazione di creme cosmetiche.
Medicina convenzionale
Le proprietà ipoglicemiche, antidiabetiche, antidepressive, nootropiche, antinfiammatorie, analgesiche, ipolipidiche, anticolesterolemiche, antimicrobiche, antimicotiche, batteriostatiche, antitumorali, antiossidanti, neuroprotettive ed anticonvulsivanti e benefiche per psoriasi e guarigione delle ferite dell’aloe e dei suoi fitocostituenti sono supportate dalla ricerca scientifica.
In medicina convenzionale viene impiegata localmente per trattare acne, bruciature, herpes genitale, Lichen planus, fibrosi sottomucosa e psoriasi.
Internamente si indica per contrastare costipazione, eccesso ponderale e migliorare il BMI.
Un composto isolato dall’aloe, acemannano, si utilizza per combattere l’HIV.
Medicina alternativa
In fitoterapia alternativa è indicata anche per colesterolo alto, diabete, epatite, patologie infiammatorie dell’intestino, osteoartrite, ulcere gastriche, asma, ferite alla pelle da radiazioni, febbre, prurito, convulsioni, raffreddore, emorragie, colite, depressione, glaucoma, sclerosi multipla, emorroidi, vene varicose, infiammazione articolare, problemi della vista, per stimolare il ciclo mestruale e come tonico generale.
Si applica esternamente anche per trattare pelle secca, bruciature solari, ferite, infiammazioni della pelle, infiammazioni della bocca, ferite alla pelle da radiazioni, placca dentaria, dermatite da pannolino, geloni, patologie gengivali, piaghe da decubito, scabbia, forfora, emorroidi, osteoartrite, infezioni e come repellente naturale per gli insetti.
Tintura
-Pelare la foglia d’aloe della buccia esterna, quindi farla a pezzi più piccoli possibile con l’aiuto di un coltello.
-Mettere i pezzi di aloe in un barattolo sigillabile e aggiungere etanolo al 70% per un volume di due volte superiore al materiale vegetale.
-Scuotere quanto più spesso (almeno 1 volta al giorno) e mantenere in infusione fino a 3 settimane per la saturazione.
-Evaporare l’alcol fino alla gradazione desiderata, si può anche eliminare tutta la parte liquida per ottenere un residuo solido
Descrizione
Divisione: Magnoliophyta
Classe. Liliopsida
Ordine: Liliales
Famiglia: Aloeaceae
Genere: Aloe
Specie: A. vera/barbadensis
Nativo: Sud Africa, Madagascar
Plant Hardiness Zone: 9-11
L’aloe vera (Aloe bardadensis) è una pianta grassa che cresce fio a poco più di 1m e mezzo.
Sviluppa delle spesse foglie carnose dai margini serrati dotati di piccoli denti bianchi.
Produce delle appariscenti infiorescenze lunghe fino a 90cm con dei petali spessi di forma tubolare.
Coltivazione
L’aloe è una pianta abbastanza facile da coltivare:
-mettere i semi dentro una busta sigillata di plastica con un misto appena umido a base di compost, sabbia e perlite
-Lasciare la busta in un luogo caldo a pieno solo, impiega dalle 2 alle 4 settimane per germinare.
-Trapiantare le piantine in un terreno sabbioso ben drenante a pieno sole.
-Teme il freddo.
Le prime notizie storiche sull’aloe risalgono a circa 6000 anni fa in Egitto, dove veniva lodata come pianta sacra e legata al culto della bellezza, della salute e dell’immortalità.
Le famose regine Cleopatra e Neofrete ne usavano il succo giornalmente per la cura della pelle, anche i morti venivano unti con la pianta per fermare la decomposizione del corpo attraverso le sue potenti proprietà antibatteriche ed antimicotiche: per questo veniva anche chiamata “pianta dell’eternità”.
L’antico Papiro Eber del 1.550 a.C. Riporta gli effetti antinfiammatori ed antidoloriferi dell’aloe.
In Mesopotamia a Nippur, sito archeologico datato 2.200 a.C, sono stati trovati dei reperti che testimoniano l’impiego medicinale dell’aloe per purificare gli intestini.
Alessandro il Grande portava al suo seguito durante le varie campagne dei carri con delle piante vive pronte all’uso, si dice che Aristotele l’avesse convinto a catturare l’isola di Socotra apposta per impadronirsi dei preziosi terreni di crescita dell’aloe.
Dioscoride scrive estensivamente delle proprietà medicinali della pianta utili a trattare ferite, disturbi gastrointestinali, gengivite, dolori articolari, irritazione cutanea, scottature solari, acne, perdita di capelli, etc.
In Cina l’antico libro di Shi- Shen loda l’aloe, in Giappone i samurai la impiegavano come elisir e unguento.
Colombo coltivava la pianta sulle sue navi per curare le ferite dei marinai, fra i Maya era già conosciuta come “fonte della giovinezza”.
I nativi americani la consideravano una pianta sacra, ne usavano il succo come repellente per gli insetti e lenitivo per le lunghe marce fra le paludi.
L’aloe è stata testata con successo su soggetti umani per la sua azione locale rigenerante su bruciature, escoriazioni della pelle, dermatite seborroica ed infezioni da lichen planus.
In più sulle cavie di laboratorio si è dimostrata efficace anche nel trattamento di ferite generiche, da radiazioni, da freddo, ischemia della pelle, complicazioni cutanee da papillomavirus, infezioni, immunosoppressione da raggi UV.
L’aloe stimola l’attività di macrofagi e fibroblasti incrementando la produzione di collagene e fibroblasti, con conseguenti benefici su rigenerazione, metabolismo, capacità vascolare, immunità, difese chimiche, salute, tono ed elasticità dell’epidermide. Promuove la stabilità dei fattori di crescita e prolunga la stimolazione del tessuto di granulazione. Il mannosio 6-fosfato presente nel succo della pianta si lega ai recettori del fattore di crescita dei fibroblasti potenziandone l’attività angiogenica. Incrementa l’espressione di mRNA di metalloproteinasi ed attivatori del plasminogeno stimolando lo sviluppo vascolare nelle cellule endoteliali.
Le proprietà antisettiche, antimicotiche ed immunostimolanti sono dovute all’azione di acemannano, un composto isolato dall’aloe, sui macrofagi e sulla ossido nitrico sintasi con conseguente rilascio di citochine fibrogeniche.
L’aloe è ricca di steroli vegetali (luteolo, campesterolo, sitosterolo) ed inibisce il trombossano A2 prevenendo l’angina di Prinzmetal.
Questo meccanismo insieme all’inibizione della secrezione di IL-10, all’attivazione della bradichinina, delle prostaglandine F2 ed E2 determina un potente effetto antinfiammatorio.
Il consumo interno è meno popolare per la necessità di monitorare attentamente la dose e la maggiore probabilità di reazioni allergiche, tuttavia diversi trial clinici dimostrano l’efficacia di questa somministrazione per regolarizzare PH gastrico, prevenire angina pectoris, riddure colesterolo e glicemia. Alcuni fitosteroli presenti nell’aloe (lofenolo, cicloartenolo e derivati) normalizzano le attività degli enzimi di membrana di fosfatasi ed idrolasi incrementando il metabolismo del glucosio.
Uno studio del 2013 ha riportato significativi effetti benefici con la somministrazione interna della pianta su depressione, capacità di apprendimento e memoria.
L’aloe vera contiene amminoacidi (isoleucina, leucina, lisina, metionina, fenilalanina, treonina, valina, triptofano. alanina, arginina, asparagina, cisteina, acido glutamico, glicina, istidina, prolina, serina, tirosina, glutamina ed acido aspartico), antraquinoni (aloina, emodina), enzimi (amilasi, bradichinasi, catalasi, cellulasi, lipasi, ossidasi, fosfatasi alcalina, proteolitiasi, creatina sosfochinasi e carbossipeptidasi), vitamine (A, C, B1, B2, B3 B5, B6, B12 e colina), minerali (zinco, selenio, calcio, magnesio, manganese, cromo, rame, ferro, potassio, fosforo, sodio, rodio ed iridio), lignine, monosaccaridi, polisaccaridi (acemannano), saponine, fitosteroli (colesterolo, campesterolo, lupeolo e beta-sitosterolo), prostaglandine, tannini, mannini, lectine, acido salicilico, acido monisulfonico e gibberlina.
I principali composti attivi sono gli antraquinoni (antibatterici, antivirali, analgesici, gastrostimolanti e rigeneranti sulle ferite), gli enzimi (immunomodulanti, analgesici, antinfiammatori, diuretici, digestivi e stimolanti sul metabolismo), saponine (antisettiche), fitosteroli (antisettici, antinfiammatori ed analgesici), acemannano (immunomodulante, antivirale ed angiogenico), acido salicilico (antinfiammatorio, analgesico, antibatterico ed antipiretico), rodio ed iridio (antitumorali).
Il fitocomplesso agisce in maniera sinergica ed è altamente sensibile all’ossidazione, alla temperatura ed agli agenti atmosferici: per questo il succo fresco della polpa appena tagliata è di gran lunga superiore sia al lattice, che al gel e soprattutto ai preparati erboristici convenzionali a base di aloe.
Gli effetti collaterali sono più che altro relativi al consumo orale e sono costituiti principalmente da disturbi gastrici e nausea, l’applicazione locale può dar luogo a prurito e reazioni allergiche locali in chi è ipersensibile.
L’interazione con farmaci ipoglicemizzanti, diuretici, anticoagulanti, lassativi e digossina è pericolosa.
L’overdose acuta risulta in effetti emetici; alti dosaggi assunti cronicamente possono indurre diarrea, disturbi renali, sangue nelle urine, deficit nei livelli di potassio, debolezza muscolare, perdita di peso e disturbi cardiaci.
Tutte le informazioni relative ai nostri prodotti vengono fornite a titolo informativo sulla cultura psiconautica, tribale e scientifica: non vogliono incoraggiare atteggiamenti pericolosi e/o di illegalità.
I termini usati nelle categorie ed i tag non vogliono suggerire l’uso dei prodotti, solo organizzarli in base al loro background storico e alle potenzialità farmacologiche identificate nella letteratura scientifica.
Le preparazioni sono fornite a titolo educativo: non vogliono incoraggiare i clienti a ripeterle, né tantomeno a consumarne i prodotti.
I nostri contenuti non sono stati valutati dall’ISS o da una qualunque figura medica professionale: le possibili applicazioni, indicazioni posologiche ed avvertenze sono descritte solo a scopo educativo, sono speculazioni personali e non costituiscono parere medico.
I prodotti vengono venduti come incensi, sementi da coltivazione, materiale botanico da collezione/esposizione e materiale scientifico da ricerca. Non sono destinati al consumo umano, leggi attentamente termini e condizioni prima di effettuare un eventuale acquisto https://www.visionecurativa.it/termini-e-condizioni/
Peso | N/A |
---|
Devi effettuare l’accesso per pubblicare una recensione.
Verificate la vostra età
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.