L’equiseto è ricco di vitamine, minerali e fibre; ha un alto contenuto di flavonoidi ed acidi fenolici, potenti antiossidanti.
I flavonoidi agiscono anche sul CNS e riducono i livelli d’asia modulando il GABA; fra questi l’isoquercina ha manifestato effetti sedativi in alcuni studi.
Studi su ratti neurolesi dimostrano che iniezioni di estratti di equiseto possono proteggere i neuroni ritardandone la morte in seguito ad un trauma. Inoltre dosi regolari somministrate a lungo termine sembrano migliorare capacità cognitive e memoria su cavie anziane.
Agisce riducendo risposta autoimmune, infiammazione e dolore, in base a dati sperimentali causa un aumento nei livelli di IL-10 e una dimunuzione di quelli di TNF-α. Il campferolo di cui è ricco l’equiseto stimola l’aumento del fattore di trascrizione NF-κB e la diminuzione delle citochine infiammatorie TNF-α e IL-1β.
Un unguento di equiseto al 3% è stato testato sulle ferite di 108 donne in salute che aveva subito operazioni chirurgia per partorire, alleviando il dolore e velocizzando la guarigione delle ferite.
Secondo alcuni autori potrebbe stimolare o mimare direttamente il meccanismo farmacologico dell’insulina.
Il sesquiterpene fenolico onitina e il flavonoide luteolina sono in grado di proteggere le cellule epatiche umane, supportando il tradizionale impiego della pianta nelle patologie del fegato.
In una ricerca sui ratti affetti da ulcera gastrica la somministrazione di un estratto di equiseto ha attenuato i sintomi, proteggendo lo stomaco da ulteriori danni.
L’alto contenuto di isoquercetina ed altri flavonoidi spiega le proprietà antivirali della pianta contro diversi virus fra cui Influenzavirus-A e -B.
Dati sperimentali dimostrano che l’equiseto agisce come antistaminico naturale supportandone la tradizionale applicazione come rimedio per i disturbi alle vie aeree.
Contiene dei composti che bloccano l’acetilcolina, per questo è stato proposto come antidiarroico naturale.
Viene anche impiegato per la produzione di shampoo medicinali contro la forfora.
L’olio essenziale della pianta è attivo contro Staphylococcus aureus, Escherichia coli,
Klebsiella pneumoniae, Pseudomonas aeruginosa e Salmonella sp.
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