INFORMAZIONI SULL’USO STORICO NELLA MEDICINA MUTI AFRICANA (NON COSTITUISCONO POSOLOGIA)
PARTE USATA: corteccia
-ingerita \ 1-3g
-decotta \ 3-6g
-tintura 1:1\ 2-5ml
-fumata o vaporizzata (185-200°C)
€5.90
In StockUn potente stimolante ed afrodisiaco africano, ormai molto comune in molte formule sportive.
Contiene yohimbina, un alcaloide che è stato testato con successo nel trattamento della disfunzione erettile.
NON E’ UN FITOFARMACO O UN SUPPLEMENTO ALIMENTARE, MA UN ARTICOLO NON ADATTO AL CONSUMO UMANO DESTINATO SOLTANTO AD ESPOSIZIONE E FUMIGAZIONI IN AMBIENTI APERTI.
INFORMAZIONI SULL’USO STORICO NELLA MEDICINA MUTI AFRICANA (NON COSTITUISCONO POSOLOGIA)
PARTE USATA: corteccia
-ingerita \ 1-3g
-decotta \ 3-6g
-tintura 1:1\ 2-5ml
-fumata o vaporizzata (185-200°C)
Lo Yohimbe è un potente stimolante del CNS.
Gli alti dosaggi possono avere effetti psichedelici molto particolari, ma possono anche causare aritmie cardiache e collasso cardiocircolatorio.
Medicina convenzionale
Le proprietà afrodisiache, antidepressive, dimagranti, adattogene e stimolanti dello yohimbe e dei suoi fitocostituenti sono supportate dalla ricerca scientifica.
Non è utilizzato nella medicina convenzionale.
Medicina alternativa
Viene indicato come stimolante sessuale, rimedio per impotenza e anorgasmia; tonico e stimolante CNS, rimedio per eccesso di peso, fatica, spossatezza e pressione bassa.
Decotto
-(Opzionale) Congelare un giorno prima il materiale inumidito con acqua distillata molto acida (1 cucchiaio d’aceto/100ml) per indebolire le pareti cellulari.
-Mettere lo yohimbe (opzionale)in polvere in una pentola con un volume quadruplo di acqua (opzionale)distillata acida (1-2 cucchiai d’aceto/litro)
-Lasciare sobbollire appena fino a 1 ora e mezza per la saturazione, aggiungere ulteriore acqua solo se necessario al fine di tenere i solidi ben coperti.
-Filtrare e scartare i solidi
-(Opzionale)Riutilizzare i solidi scartati per un altra cottura.
Tintura
-(Opzionale) Congelare un giorno prima il materiale inumidito con acqua distillata molto acida (1 cucchiaio d’aceto/100ml) ed una spruzzatina d’etanolo.
-Mettere lo yohimbe (opzionale)in polvere in un barattolo sigillabile e aggiungere alcol al 70%.
-Scuotere vigorosamente quanto più spesso (almeno 1 volta al giorno) e lasciare a riposo fino a 3 settimane
-Filtrare e scartare i solidi
-Evaporare l’alcol fino alla gradazione desiderata, si può anche eliminare tutta la parte liquida per ottenere un residuo solido
Coltivazione
-Pressare i semi lievemente in un contenitore con un misto umido di terriccio e torba a piena esposizione solare.
-Posizionare una bottiglia col fondo rimosso immersa nel terriccio della parte opposta del vaso rispetto al punto di semina.
-Innaffiare attraverso la bottiglia, mantenendo umido il terriccio fino alla germinazione.
-Rimuovere i residui di acqua stagnante dalla bottiglia.
-Teme il sole eccessivo e predilige i terreni molto ricchi.
Lo yohimbe è stato scoperto dai pigmei e dagli aborigeni dell’Africa Occidentale, dove cresce selvatico.
Queste tribù venerano ancora oggi la pianta principalmente per il potente effetto afrodisiaco, ma
anche per le misteriose proprietà allucinogene.
Lo impiegano da sempre come rimedio per febbre, lebbra, tosse, malattie cardiache e come anestetico locale nella medicina tradizionale africana.
Si crede fosse incluso in una bevanda leggendaria bevuta durante un rituale di iniziazione alla magia nera.
L’assunzione dell’elisir provocava negli adepti all’inizio un estremo irrigidimento e poi un attacco simil-epilettico durante il quale comunicavano con gli spiriti.
Tra le tribù del Cameroon viene spesso consumato per accompagnare la cerimonia dell’Iboga.
I missionari tedeschi che nel 19 secolo vennero in contatto con queste popolazioni lo importarono in Europa dove divenne famoso come “albero dell’amore”.
Persino l’ambiguo Aleister Crowley ne fece uso per i suo rituali di magia sessuale.
Lo yohimbe contiene yohimbina, un composto molto potente che ha un effetto farmacologico molto complesso sul CNS, principalmente stimolante ed afrodisiaco.
Agisce come antagonista su vari recettori della serotonina come 5-HT1B, 5-HT1D, 5-HT2A, 5-HT2B della serotonina e D2 della dopamina; come agonista sul 5-HT1A.
Nel 1960 test effettuati dall’FDA dimostrarono le potenti proprietà afrodisiache dello yohimbe, specialmente per l’uomo, oltre a un un potenziamento delle sensazioni tattili e strane sensazioni di solletico lungo la spina dorsale.
La yohimbina antagonizza la noradrenalina ed incrementa i livelli di ossido nitrico, riducendo quelli intracellulari di calcio.
Inoltre antagonizza il recettore alfa-adrenergico provocando vasodilatazione ed aumento del flusso sanguigno.
Questo fenomeno, insieme alla modulazione di noradrenalina ed ossido nitrico, induce l’erezione e l’aumento di sensibilità delle zone genitali.
Il contenuto totale di alcaloidi nella corteccia può arrivare fino al 6%, di cui il 10-15% è yohimbina.
Gli altri alcaloidi minori includono corinanteidina, beta-yohimbina, pseudoyohimbina, rauvolscina, coriantina e allo-yohimbina; è molto ricca di tannini.
Il contenuto di alcaloidi nella corteccia della pianta aumenta col passare degli anni.
L’interazione con farmaci antidepressivi, kanna, benzodiazepine ed iperico è pericolosa; gli anti-congestionanti nasali e i farmaci dietetici a base di fenilpropanolamina possono causare una crisi ipertensiva in combinazione con la yohimbina.
Gli effetti collaterali sono di solito il risultato di una dose eccessiva: nausea, irritabilità, disturbi gastro-intestinali ed alterazioni della pressione sanguigna.
L’overdose e il consumo intensivo a lungo termine sono molto pericolose per il cuore.
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I prodotti che trattiamo sono incensi, sementi da coltivazione, materiale botanico da collezione/esposizione e materiale scientifico da ricerca. Non sono articoli destinati al consumo umano, leggi attentamente termini e condizioni prima di effettuare un eventuale acquisto https://www.visionecurativa.it/termini-e-condizioni/
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Fabio (proprietario verificato) –
Preso l’estratto. Apprezzato molto.