BORRAGINE, UN ALTRO SUPERFOOD DA RIVALUTARE

INTRODUZIONE

Da dicembre a fine febbraio possiamo offrire foglie e/o fiori selezionati di Borrago officinalis freschi, il resto dell’anno abbiamo solo il secco.
La nostra borragine secca è ancora verde brillante, non ci sono fusti o parti di scarto…
Confrontate pure le nostre foto con quelle del secco che trovate online.
https://www.visionecurativa.it/…/borragine-borrago-officin…/

MINESTRONE CON BORRAGINE E FAGIOLI
Mettete a mollo i fagioli per una notte, quindi scolateli e fateli bollire in un pentola con dell’acqua per almeno 3-4 ore (i tempi dipendono dalle caratteristiche dei fagioli usati).
Sbollentate le foglie fresche di borragine dopo averle pulite e tagliate, quindi scolatele ed unitele ai fagioli.
Fateli bollire insieme ed aggiungete delle patate bollite, lasciatele cuocere finchè non si sono amalgamate per bene al minestrone.
Infine aggiungente olio, sale e pepe nero in base ai gusti.

COMPOSIZIONE CHIMICA
La parte aerea della borregine è composta da acido folico, scopoletina, allantoina, colina, beta-carotene, bornesitolo, alcaloidi, acidi fenolici (acido vanillico, cumarico, idrossibenzoico, gentisico, caffeico, rosmarinico clorogenico), flavonoidi (quercetina, isoramnetina, kaempferolo), tannini, minerali (ferro, potassio, silicio, sodio, calcio, magnesio, manganese, fosforo, selenio, bronzo, zinco), vitamine (A, B1, B2, B3, B12, B6, C, D), acidi organici (ascorbico, malico, citrico, acetico, lattico), saponine, tocoferoli, proteine, grassi (acido esadecanoico, octadecanoico, docosenoico, esadecenoico, octadecadienoico), fibre e mucillagini.
L’olio che si estrae a freddo dai semi contiene composti volatili (cariofillene, cimene, nonadecano esanolo), terpeni, acidi grassi (γ-linolenico, linoleico, α-linolenico).

POTENZIALE TOSSICITA’
La borragine contiene una piccolissima percentuale (2-10 ppm sulle foglie secche, ancora meno sul fresco) di alcaloidi pirrolizidinici epatotossici: intermedina, licopsamina, amabilina e tesisina.
https://www.visionecurativa.it/…/borragine-borrago…/
C’è da dire che i fiori sono del tutto sicuri in quanto contengono esclusivamente tesinina, che in realtà è atossica come altre forme sature [1].
In alcuni manuali autorevoli si mette in guardia dal consumo della pianta specie a lungo termine per via della presenza di questi composti tossici. Ovviamente le solite orde di cita-recitatori hanno subito diffuso terrorismo omologando come di consueto tutto lo scibile italiano sull’argomento, senza domandarsi perchè tanti anziani ne abbiano mangiato a chili senza farsi del male.

Nel 2006 Basar ha suggerito che i composti fenolici di cui sono ricche le foglie possono mitigare gli effetti tossici degli alcaloidi [2], ciò potrebbe anche spiegare gli effetti epatoprotettivi, genoprotettivi ed anticarcinogenici riportati nei modelli animali e paradossali per i pirrolizidinici [3]. Una recente pubblicazione sottolinea l’alto valore nutraceutico e il potenziale pleiotropico della borragine, incentivandone di fatto il consumo [4].
Infine le quantità estremamente ridotte sono generalmente in linea con altre specie commestibili come carciofi, tarassaco, finocchio, etc. [5]. Aumentano con la maturità e la fioritura della pianta, ma sono le piante giovani quelle più indicate per la cucina.

Un po di tempo fa ebbi a discutere con il curatore della pagina “coltivazione biologica”, un fanatico della tossità della pianta, che mi diede dello scienziatone perchè argomentavo senza rifarmi ai grandi nomi… a quanto pare ha cambiato idea “Dopo la cottura, questi vengono eliminati naturalmente, azzerando il rischio di tossicità.” https://www.coltivazionebiologica.it/borragine/
Non scompaiono nel nulla. Alcuni si degradano in derivati che possono anche essere più tossici. Evidenze sperimentali hanno dimostrato che la bollitura, efficace per esempio su piante tujoniche o contenenti glicosidi cianogenetici, non è efficace nel rimuovere questi composti. Non sono neanche tanto idrosolubili come scrivono altri che pensano di eliminarli bollendo 5m le foglie e scartando il liquido.
Semplicemente non c’è da preoccuparsi troppo per la loro “presenza”.

APPLICAZIONI FARMACOLOGICHE
1)Disturbi neurologici
Il consumo di borragine può portare benefici nei confronti di patologie neurodegenerative come l’Alzheimer.
Un estratto è stato testato sulle cavie dimostrandosi in grado di prevenire l’effetto antiossidante sull’ippocampo dovuto all’iniezione di proteina β-amiloide(Aβ).
Inoltre le funzioni cognitive e la memoria dei ratti trattati con l’estratto di borragine risultarono significativamente migliori [2].

2)Ansia e disturbi dell’umore
Il suo consumo viene da sempre associato ad un buon umore, evidenze scientifiche dimostrano che possa indurre l’aumento dei livelli di serotonina, noreprinefina e dopamina nel cervello con conseguenti benefici e potenziali applicazione nel trattamento dei disturbi depressivi [3].
Ha anche proprietà ansiolitiche in alcuni test sperimentali [4].
Probabilmente questi effetti sono dovuti all’alto contenuto di polifenoli, flavonoidi ed acidi grassi essenziali.

3)Tossicodipendenze
Un estratto a base di borragine si è dimostrato efficace nel controllare i sintomi dell’astinenza da morfina [5].

4)Dolore ed infiammazione
Un estratto alcolico a base di fiori di borragine è risultato efficace come analgesico in alcuni test sui ratti [6]

5)Ferite e bruciature
L’applicazione topica di preparati concentrati a base di borragine favorisce la guarigione delle ferite stimolando la formazione del tessuto di granulazione e la riepitelizzazione [7].
Inoltre promuove la sintesi del collagene e protegge dai raggi UV riducendo la produzione di ROS, MMP, IL-6 e aumentando quella di TGF-β1 [8].

FONTI
1)
De Smet, P. A. G. M. “Borago officinalis.” Adverse effects of herbal drugs 2. Springer, Berlin, Heidelberg, 1993.

2)Basar, Sadiya Noorul, et al. “Review on Borage officinalis: a wonder herb.” Int J Biol Pharm Res 4 (2013)

3)Hamed, Ashraf NE, and Ahmed Wahid. “Hepatoprotective activity of Borago officinalis extract against CCl4-induced hepatotoxicity in rats.” J. of Nat. Prod 8 (2015)

4)Lozano-Baena, María-Dolores, et al. “Cancer prevention and health benefices of traditionally consumed Borago officinalis plants.” Nutrients 8.1 (2016).

5)Teschke, Rolf, et al. “Metabolic toxification of 1, 2-unsaturated pyrrolizidine alkaloids causes human hepatic sinusoidal obstruction syndrome: The update.” International Journal of Molecular Sciences 22.19 (2021).

6)Hamed, Ashraf NE, and Ahmed Wahid. “Hepatoprotective activity of Borago officinalis extract against CCl4-induced hepatotoxicity in rats.” J. of Nat. Prod 8 (2015).

7)Ghahremanitamadon, Fatemeh, et al. “Protective effects of Borago officinalis extract on amyloid β-peptide (25–35)-induced memory impairment in male rats: a behavioral study.” BioMed research international 2014 (2014).

8)GANG, Hong-lin, et al. “Effects of the ethanol extractive of Borago officinalis on neurotransmitter in the brain tissue of mouse model of chronic depression [J].” Journal of Jiangsu University (Medicine Edition) 2 (2012).

9)Komaki, Alireza, Bahman Rasouli, and Siamak Shahidi. “Anxiolytic Effect of Borago officinalis (Boraginaceae) Extract in Male Rats.” Avicenna Journal of Neuro Psych Physiology 2.1 (2015).

10)Rabiei, Zahra, Zahra Lorigooini, and Mahmoud Rafieian-Kopaei. “Effects of hydroalcoholic extract of Borago officinalis on naloxone-precipitated withdrawal syndrome in morphine-dependent mice.” Bangladesh Journal of Pharmacology 11.4 (2016).

11)Shahraki, Mohammad Reza, Mahdieh Ahmadimoghadm, and Ahmad Reza Shahraki. “The antinociceptive effects of hydroalcoholic extract of Borago officinalis flower in male rats using formalin test.” Basic and clinical neuroscience 6.4 (2015).

12)Heersaiy, A., and M. R. Farhadpour. “Borago Officinalis Hydroethanolic Extract improved full thickness wound healing process in experimental animals.” International Journal of Biology, Pharmacy and Allied Sciences 4.2 (2015).

13)Seo, Seul A., et al. “Borago officinalis L. attenuates UVB-induced skin photodamage via regulation of AP-1 and Nrf2/ARE pathway in normal human dermal fibroblasts and promotion of collagen synthesis in hairless mice.” Experimental gerontology 107 (2018).

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